Nella commedia di Shakespeare "Sogno di una notte di mezz'estate", Puck è il folletto dispettoso e malizioso e proprio all'inizio dell'opera una fata lo descrive con le caratteristiche dei folletti classici, che fanno dispetti nelle case facendo impazzire il burro e cagliare il latte, infastidiscono le massaie e hanno un debole per chi li vezzeggia. A questo proposito potete leggere QUI il post sul folletto della Garfagnana e trovare le somiglianze.
Puck nell'opera shakespeariana offre i suoi servigi ad Oberon, il re delle fate, ed è alla fin fine il vero protagonista dell'opera perchè è colui che scatena il caos dando origine a una serie di equivoci attraverso i quali si sviluppa la narrazione dando vita a una vera e propria commedia degli errori.
Durante la commedia il confine tra il mondo del Piccolo Popolo e quello degli esseri umani si assottiglia fino a svanire. Oberon si serve di Puck per aiutare coppie di umani a realizzare il loro sogno d'amore.
La mia bambola artistica di Puck, in pasta di legno ed elementi naturali.
Puck è un folletto che appartiene alla categoria degli Hobgoblin, folletti più gentili rispetto ai maligni Goblin. Puck chiude l'opera con un monologo che richiama il pubblico alle proprie responsabilità, nel chiedere scusa per il caos creato, Shakespeare, attravero Puck veicola un messaggio. L'arte richiede uno sforzo di immaginazione da parte di chi la vive, cioè il pubblico.
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