Oggi vi voglio parlare di materiali. Credo che sappiate che io ho iniziato col feltro ad ago ( o se non lo sapete ve lo dico ora!) ma sono sempre stata un'amante del
"mescolare"materiali per ottenere qualcosa di nuovo.
Così mi sono avvicinata al paper clay che amo perché è una pasta atossica a base di cellulosa di carta che risulta comunque calda accostandosi bene alla lana. Negli ultimi due
anni ho cominciato ad usare un altro materiale che amo, la pasta di legno. Ma oggi voglio parlarvi del paper Clay.
On-line trovate molti post di persone competenti che parlano di questo materiale, Questa è la mia personalissima esperienza.
Che cos'è il paper Clay e come si usa?
Il paper clay (letteralmente pasta di carta) è una pasta modellabile che secca all'aria e che quindi non ha bisogno di essere cotta in forno, a base di fibra di cellulosa e
altri ingredienti che cambiano a seconda della formula ma sostanzialmente sono: cellulosa di carta, talco, pomice e leganti. Il paper clay è anche uno dei materiali più usati per creare
art dolls (bambole artistiche) per la finezza del risultato e la possibilità di arrivare a creare i paricolari più sottili e delicati. Il paper clay secondo me più pregiato è quello
della Padico che è giapponese ed esiste in diverse varietà, la formula precisa del paper clay rimane segreta nelle quantità però si conoscono gli ingredienti.
Il paper Clay è un materiale meraviglioso perché una volta asciutta può essere scolpita con piccoli attrezzi come fosse legno, ma con molta più facilità. Può essere carteggiata
per lisciarla e ripassata da asciutta con il pennello bagnato per un risultato setoso. Una volta secca si possono comunque fare delle aggiunte con paper clay fresca. Si può
lavorarla usandola più solida tipo una creta oppure molto bagnata per alcuni effetti.
Qui presento la mia personale classifica dei paper clay in commercio.
- Padico Premiere, la mia preferita: morbida e molto modellabile costa abbastanza quindi è adatta ai pezzi più preziosi come il volto delle bambole. Difficilmente fa crepe in asciugatura. Per me questa è il top, la sua principale caratteristica oltre alla morbidezza è la leggerezza. Da asciutta è molto leggera e si presta bene anche ad essere scolpita. Clicca qui per vedere la mia ultima bambola fatta con Premiere.
- Padico Premix è un mix di Premiere e La Doll sempre di Padico, unisce la leggerezza di Premiere alla solidità di La Doll. Anche
questa costosa, buonissima, molto solida una volta asciutta, leggermente più scura rispetto a Premiere, quando asciuga è color avorio. L'unica pecca, per i miei
gusti, è che è troppo dura e va condizionata cioè ammorbidita prima di usarla e questo richiede un po' di tempo. Clicca qui per vedere Alcune cose realizzate con Premix
- A pari merito Creative paper Clay morbida e setosa da lavorare, perfetta per realizzare cose dettagliate e da usare con gli stampi. Clicca qui per vedere una creazione fatta con Creative paper clay
- Ho, inoltre, provato altri tipi di Paper Clay, meno costosi come Jovi che si trova anche su Amazon e costa molto meno. La cosa che mi piace poco è che sporca molto le mani mentre quelle che vi ho elencato sopra le lasciano praticamente pulite. Quando asciuga è un po' più pesante può fare qualche piccola crepa, però va benissimo per cominciare e funziona bene con gli stampi. Questa pasta asciugando è la più bianca di tutte, ha un colore che è quasi bianco ottico. Clicca per vedere piccole cose realizzate con Jovi.
Il mio paper clay
Ho, infine, elaborato la mia personale ricetta partendo dalla ricetta base che potete trovare in internet a base di farina, stucco e altri materiali. Se vi interessa l'argomento posso fare altri post dove ti racconto come la coloro e magari un post dove vi insegno la ricetta. Clicca qui per vedere la mia prima bambola in assoluto che realizzai col paper clay fatto da me, molto robusto e abbastanza facile da modellare.
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Marco (domenica, 22 maggio 2022 08:08)
Mi chiedo se usare la farina puó creare problemi di conservazione dell’opera.
Gioconda Pupillae (domenica, 22 maggio 2022 09:51)
Non credo Marco, io ho pezzi realizzati con paper clay homemade da anni e non hanno assolutamente creato nessun problema, in più lavoro anche con la pasta di legno e anche in quel caso una delle componenti è la farina. La cosa di cui bisogna essere certi è che il pezzo sia assolutamente secco prima di dipingerlo e decorarlo, poi alla fine si da un buon "sealer" o fissativo, insomma qualcosa che crei un film protettivo. Come tutte cose realizzate con le paste che si asciugano all'aria poi l'importante è tenerli in luogo asciutto. Se hai altro dubbi e posso aiutarti scrivi pure!
Marco (lunedì, 23 maggio 2022 07:13)
Grazie. Io faccio la cartapesta con la colla vinilica e non ho mai avuto problemi. Ho visto peró che i cartapestai leccesi, che usano la colla di farina, mettono anche il solfato di rame per evitare i tarli. Mi sto informando per la paper clay volendo fare oggetti più dettagliati. Hai un fissativo in particolare da consigliare o va bene uno qualsiasi che si usa nella finitura delle opere pittoriche?
Gioconda Pupillae (lunedì, 23 maggio 2022 08:07)
Come conservante nel paper clay si mette un po' di sale da cucina ma il problema dei tarli non l'ho mai considerato perché non mi è mai successo, se credi che possa accadere e hai dei conservanti migliori fai delle prove, la mia ricetta per il paper clay é in continua evoluzione, il bello è anche che puoi sperimentare. Come fissativo io uso un normale fissativo acrilico opaco da dare sia prima di dipingere che dopo. Ma questo lo faccio sempre, anche col paper clay industriale.
Giovanna (giovedì, 11 gennaio 2024 19:47)
Devo restaurare vari personaggi del presepe anni 50 definiti “in pasta”, quindi penso si intenda questo tipo di materiale. Pensavo di ricostruire i pezzetti mancanti con la cartapesta o con una miscela di stucco e carta bagnata ma sentendo che lei ha una sua ricetta mi ha incuriosito. Potrebbe dirmi come farla? Grazie in anticipo
Lucia (martedì, 05 marzo 2024 12:00)
Ciao Gioconda, sono innamorata del tuo mondo di fiaba e di sogno! Sei una tale ispirazione che ho iniziato a fare dei timidi tentativi anche io, mi piacerebbe conoscere la ricetta che hai messo a punto per la paper clay, se ti va. Un bacio
Gioconda (martedì, 05 marzo 2024 13:14)
Ciao Lucia, se mi dai la tua mail ti avverto perché ho intenzione di fare un post a riguardo visto che ci sono più persone interessate.
Felice di averti ispirata!