Draghi e principesse

Il drago è una figura mitica che, come spesso succede, ha valenza diversa nella cultura occidentale rispetto a quella orientale (vi ricordate, succede anche con la volpe, l'ho raccontato in questo post) . Nella cultura occidentale, soprtattutto dopo l'avvento della cristianità, il drago è un essere malefico da sconfiggere anche per affermare il proprio valore. Di solito il drago rapisce le principesse. Nella Bibbia simboleggia il male supremo, il diavolo. 

Nella cultura orientale, di contro, il drago è portatore di fortuna, essere saggio e magico. In Cina rappresenta la famiglia imperiale assieme alla fenice.

Io ho voluto dare al drago una nuova storia e un nuovo rapporto con la principessa ispirata alla mia scatolina Draghi e Principesse che vi mostro nelle foto e che ho realizzato in collaborazione con Mammabook che ha fatto i draghetti dipinti sui sassolini.

Ve la racconto.

C'era una volta una principessa che viveva in un lontano reame ai confini del mondo. Un giorno passeggiando nel bosco delle grandi querce dorate trovò un uovo. Era un uovo diverso dal solito, grande come un melone e duro come un sasso di fiume. La principessa ripiegò la parte davanti del vestito regale e vi mise l'uovo e con esso corse verso il castello. 

Incontrò la regina sulle scale ma la salutò correndo e ridendo, e fingendo di giocare a nascondino si chiuse in camera sua e depose l'uovo sotto il cuscino. 

Per molte notti tenne l'uovo screziato al caldo del suo corpo finchè una mattina dall'uovo si levarono dei rumori, il duro guscio si crepò e uscì un bel draghetto. Le sue squame erano ancora morbide e delicate. La pricipessa se ne immanorò. 

Nei giorni successivi diventarono inseparabili. La principessa lo nascondeva nelle vesti e insieme andavano nel bosco a giocare. 

La Regina che sentiva, la sera strano rumori e risate provenire dalla camera della principessa, spiò dall buco della serratura e vide il draghetto. Mentre la principessa dormiva entrò, rubò il draghetto e lo consegnò al boscaiolo perchè lo uccidesse "Prima che diventi un mostro pericoloso!" disse. 

Il boscaiolo che subito si innamorò del dolce draghetto non ebbe il coraggio di ucciderlo e lo nascose nel fienile della sua casa nel bosco. 

La principessa pianse così tanto che era inconsolabile, passarono i giorni ma il suo umore non cambiò. Non parlava con nessuno e pensava solo al suo draghetto. Dopo un mese, la regina disperata si recò dal boscaiolo sperando che non avesse eseguito i suoi ordini, il boscaiolo capì che non sarebbe stato punito e confessò di avere tenuto il draghetto che rempiva di felicità anche la sua casa e che quel draghetto era un dono del cielo. La regina felice abbracciò il boscaiolo e gli diede un'onorificenza e una terra sul fiume dove coltivare l'orto.

A quel punto la Regina prese in braccio il draghetto e corse da sua figlia al castello che quando vide il draghetto si illuminò come il sole. 

Al castello si fece una grande festa che durò una settimana e venne varata una legge che diceva che i draghi da quel momento si dichiaravano sacri e di lì in avanti vissero tutti felici e contenti.

Lunga la foglia stretta la via dite la vostra che ho detto la mia. 

Ho ancora due draghetti che presto avranno una loro principessa e li troverete in vendita sul mio negozio Etsy, le scatoline, come potete vedere dalle foto, possono essere personalizzate con un nome per la pricipessa e per il draghetto, se siete interessati iscrivetevi alla mia neswletter e scrivetemi. Oppure contattatemi sui miei social.

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