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Sherlock Holmes e Conan Doyle, quando un personaggio fugge dalla penna dello scrittore. Taccuino di una storia.

  • Conan Doyle racconta a proposito della nascita di Sherlock Holmes di essersi ispirato a un suo professore di matematica che lasciava tutti a bocca aperta per il suo metodo deduttivo.
  • Il primo racconto in cui appare Sherlock Holmes, Uno studio in rosso, fu scritto da Conan Doyle all'età di 27 anni.
  • Questo racconto, che uscì su un giornale, venne notato da un editore americano che chiese di scrivere un nuovo racconto a lui e a Oscar Wilde. Oscar Wilde scrisse il suo capolavoro 'Il ritratto di Dorian Gray', Conan Doyle 'Nel segno dei quattro'.
  • Conan Doyle con Sherlock Holmes ha inventato il giallo moderno in tre atti con questo schema:
    omicidio ---> indagine -----> soluzione
  • Il narratore, il Dottor Watson è un altro punto forte dei racconti di Sherlock Holmes perchè è una mediazione tra Sherlock e il lettore e Watson ha un visione molto simile a quella del lettore che in lui si riconosce.
  • Vi è una forte contrapposizione tra il caos della Londra di Jack Lo Squartatore fuori e il dentro, l'appartamento di Baker Street, la solitudine e la misantropia di Sherlock.
  • C'è la volontà di credere nell'onnipotenza della scienza e della ragione sulle tenebre. Che si palesa nella frase di Holmes "Una volta eliminato l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità"

 

  • A noi sembra scontato il metodo deduttivo per l'investigazione  ma fu inventato da Conan Doyle con Sherlock, poi ampliato da Edmond Locard che fu il primo a creare un laboratorio di medicina legale a Lione dichiarando esplicitamente di ispirarsi a Sherlock Holmes. Questo metodo è tutt'ora alla base dell'investigazione moderna.
  • Sherlock non è un eroe classico, è quasi antipatico, cupo e asociale, è una persona infelice e disinteressata a tutto ciò che non riguarda l'investigazione, fa uso di droghe per noia.
  • Tra i tanti personaggi ispirati a Sherlock Holmes c'è anche il Dottor House. Anche lui è un antieroe asociale e misantropo che fa uso di roghe e vive al 221/B proprio come Sherlock.
  • Il cappello da cacciatore è un elemento aggiunto dal fratello di Conan Doyle che illustrò Sherlock Holmes nella sua prima uscita editoriale, mentre la pipa ricurva venne usata per la prima volta dall'attore che interpretò Sherlock e entrambi gli elementi entrarono subito nell'immaginario collettivo.
  • Conan Doyle era un fan di Sir Walter Scott, l'autore di Ivanhoe e il romanzo storico era, per lui, la forma massima di letteratura a cui aspirò tutta la vita.
  • Conan Doyle vuole abbandonare Sherlock Holmes e ci prova tante volte ma viene sempre convinto a tornare al suo personaggio soprattutto per soldi. 
  • In uno dei suoi ritorni a Sherlock Holmes scrive il Mastino dei Baskerville che diventerà in assoluto il romanzo più di successo in cui si vede uno Sherlock cambiato, ambiguo e dotato di una parte oscura.
  • Conan Doyle a un certo punto si occupa anche lui, come Sherlock, di investigazione, anche se sembra essere più simile a Watson, e riesce a fare scagionare un ragazzo indiano accusato di maltrattamento animale più per motivi di etniache di reale colpevolezza.
  • Finalmente abbandona Sherlock Holmes e scrive un romanzo completamente diverso "Il Mondo perduto"  un romanzo d'avventura ambientato su un altopiano popolato da animali preistorici in cui il protagonista è il professor Challenger e il narratore il giornalista Malone. Qusto romanzo aprirà un filone di romanzi di avventura e influenzerà praecchio anche il cinema.
La bambola artistica che ho realizzato di Sherlock Holmes, ora è in Israele.
La bambola artistica che ho realizzato di Sherlock Holmes, ora è in Israele.
  • Conan Doyle contiuna comunque a scrivere di Sherlock, lo manda in pensione in campagna a fare apicultura e lo fa tornare ogni tanto per occuparsi di qualche caso. 
  • Scoppia la prima guerra mondiale e Sherlock smaschera una spia tedesca.
  • Durante la prima guerra mondiale Conan Doyle perde un figlio e ne esce segnato. Da ateo razionalista comincia ad occuparsi di occultismo. 
  • Famoso è l'episodio delle Fate di Cottingley. Due ragazzine realizzarono dei fotomontaggi con figurine simili a fate e le spacciarono per vere, Conan Doyle credette a questa storia.
  • Non dobbiamo stupirci di questa nuova attitudine di Conan Doyle, da uomo di scienza era convinto che esistessero dei fenomeni paranormali e che fosse possibile dimostrarli, del resto non era una pratica così strana in quel periodo storico persino Marie Curie partecipò a delle sedute spiritiche.
  • Arthur Conan Doyle scrisse 60 racconti di Sherlock Holmes ma egli è sopravvissuto al suo autore e continua a vivere tutt'oggi nei moltissimi romanzi apocrifi che sono un numero davvero infinito.

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